21 settembre 2024

Si tuffa nelle acque del Ticino per salvare la figlia e la nipotina: morto papà eroe

Si tuffa nel Ticino per salvare la figlia di 14 anni e la nipote di 9 ma muore annegato. L’uomo, 48 anni, è deceduto nelle acque del Ticino, nei pressi del grande ponte di ferro, tra Turbigo e Galliate, in provincia di Milano, al confine col Novarese.

La tragedia si è consumata pochi minuti prima delle 13: l’uomo, insieme alla moglie, al fratello e ad altri membri della famiglia, si trovava sulle sponde del fiume per prendere il sole. Si erano riuniti già da un paio d’ore, dandosi appuntamento da Busto Arsizio e da Milano, città di origine della vittima. Tutto si è svolto in pochi attimi. Le due bambine si trovavano in acqua a giocare e a fare qualche bracciata, quando si sono ritrovate entrambe in difficoltà ed hanno chiesto aiuto.

Subito, in acqua si è gettato il papà della ragazzina di 14 anni, zio dell’altra bambina. L’uomo ha cercato in tutti i modi di afferrare le due ragazzine ma a un tratto ha perso il controllo e si è inabissato, senza riuscire più a riguadagnare la riva a causa delle forti correnti e dei mulinelli che si sviluppano in quei punti del fiume. Stando alle testimonianze, le due ragazzine sarebbero state salvate da altri uomini della comunità filippina, in particolare da un altro zio che è riuscito ad afferrarle e a riportarle a riva sane e salve.

La vittima viveva a Milano da anni e lavorava come parcheggiatore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Legnano, i vigili del fuoco, la Croce Rossa e i sommozzatori, che hanno recuperato il corpo senza vita della vittima, che lascia moglie e due figli.

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