Stupro a Roma. Parla la vittima: “Loro filmavano, io vomitavo. Non hanno avuto pietà”

Roma. E’ stata stuprata da quattro uomini, di origine bengalese, sotto un cavalcavia dell’autostrada del Sole, Angela (nome di fantasia) di 44 anni ha raccontato in un’intervista l’orrore che ha vissuto.

“Quella bestia mi mordeva le labbra, il volto, le braccia, dietro le spalle, sulle gambe, sembrava un leone famelico, puzzava di birra; io vomitavo, ma a lui non importava, bestemmiava, mi diceva: Vomita pure, tanto t’ammazzo”, dichiara la donna ai microfoni.

Poi continua:” Mi metteva in mano un telefono per illuminare la scena, con un altro filmava lo stupro, lo metto su Facebook, rideva e io vomitavo ancora”. Lesa psicologicamente e fisicamente, la 44enne con fatica ricostruisce con dovizia di dettagli la violenza sessuale: “Mi sono lavata e rilavata, sterilizzata, ma quello schifo proprio non se ne va. Ho girato il mondo, viaggiando anche da sola, in Africa, in America, in Olanda, so farmi rispettare dagli uomini, ma questi erano belve”.

Inizialmente la donna era stata accerchiata da due uomini, poi dal buio sono spuntati altri due. Dal buio sono spuntati altri due uomini, ubriachi fradici. “Mi tiravano le gambe – spiega la vittima – mi hanno sfilato una parte del pantalone, mi davano schiaffi e lui mi schiacciava il volto.
Io ho provato a difendermi, ma loro erano in quattro sopra di me. A un certo punto mi hanno detto: Sai quante ne abbiamo ammazzate, ora ti mettiamo dentro una busta e ti buttiamo qua”, le avrebbe detto uno dei violentatori.

Poi prosegue:” Per convincermi il capo mi ha fatto vedere i filmati che aveva sul telefonino: si vedeva la sua faccia e poi donne, straniere, che urlavano e imploravano pietà. Allora ho chiuso gli occhi, volevo solo che finisse tutto presto”.

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