Una storia davvero assurda quella che arriva da Napoli, dal quartiere Camaldoli. Gli allievi di una scuola elementare, la Nazareth Musto, VIII Municipalità , infatti, non possono prendere parte alle lezioni in quella sede perché il solaio della loro scuola è pericolante, a causa di un’infiltrazione d’acqua.
Oltre cento sono i bambini che la frequentano sono rimasti senza la sede frequentata, con le mamme che sono sul piede di guerra. Il crollo dei solai nelle classi e le crepe provocate dalle perdite della condotta idrica sono state documentate anche da foto e video. Il problema maggiore che è stato registrato nella struttura scolastica è il rigonfiamento dell’intonaco in diversi punti. Ora gli alunni del plesso Guantai si stanno appoggiando alla centrale di via comunale Margherita ma con non pochi disagi: una classe – raccontano i genitori – studia fuori ad un corridoio ed i bambini condividono i bagni con gli alunni delle medie.
Ben cinque aule su otto sono state interessate da questo disagio. Altre problematiche sono invece legate all’impianto elettrico, con Vigili del Fuoco e Protezione Civile che hanno disposto la chiusura l’istituto per prevenire eventuali tragedie. Le lezioni sono sospese da venti giorni. Gli alunni sono costretti a restare a casa. Il Comune di Napoli non offre risposte certe sui tempi di riapertura del plesso scolastico o sull’adozione di misure alternative. Decine e decine di genitori minacciano barricate e sono pronti ad organizzarsi anche con manifestazioni e sit in per garantire ai loro figli il diritto allo studio.