Davide Astori, la tragedia della compagna Francesca Fioretti: “Sei il mio sole”

Una visita inaspettata. Il direttore generale della Fiorentina, Pantaleo Corvino, si presenta alla porta di Francesca Fioretti per comunicarle la tragica notizia: “Davide è morto“. Astori, il capitano dei viola, e il compagno di Franci, padre di Vittoria. Una domenica normale che si trasforma in un incubo.

E’ toccato al dirigentew dare il tragico annuncio. In via delle Terme, la strada scelta dalla coppia per diventare fiorentini a tutti gli effetti, è scesa improvvisamente una nebbia di tristezza e malinconia. Una domenica maledetta, inconcepibile, da vivere e da accettare. Lacrime e disperazione fino all’arrivo della macchina che l’ha accompagnata a Udine per dare l’ultimo saluto al suo «sole», come amava chiamarlo.

Davide e Francesca si erano conosciuti cinque anni fa, nel 2013. Lei, ex concorrente del Grande Fratello, originaria di Maddaloni, in provincia di Caserta, ma residente a Marano di Napoli, era da poco tornata da un viaggio in Vietnam, quando a un festa di un amico in comune, aveva conosciuto il calciatore Astori, capitano del Cagliari. Una relazione sbocciata per l’intraprendenza di lui, curioso e appassionato di viaggi, proprio come lei. Cagliari, poi il passaggio a Roma, dove Davide ha alzato il livello della sua carriera indossando il giallorosso.

A Firenze, invece, la coppia aveva deciso di mettere radici perché «Firenze è speciale, la sentiamo nostra» dicevano. Firenze è la città che ha cullato Vittoria, il frutto di un amore vero. Accanto a un uomo di uno spessore umano e morale così alto, Francesca aveva messo da parte la carriera da showgirl per sposare quella della mamma a tempo pieno. «Mi reputo una persona un po’ all’antica, molto attaccata alla famiglia – aveva detto subito dopo essere diventata mamma –. Certo, è importante il lavoro e ci tengo tanto alla mia indipendenza, ma col figlio si crea un legame talmente profondo da relegare tutto il resto in secondo piano. Voglio crescerlo io e ce la metterò tutta, non ho alcuna intenzione di lasciarlo con una tata per giornate intere».

C’è spazio quindi solo per Vittoria e Davide, che per Francesca era tutto. «Il mio cuore, il mio lui, l’essere speciale, l’uomo della mia vita» scriveva spesso su Instagram, il social preferito per condividere i ricordi di una vita vissuta mano nella mano dal 2013. Tanti scatti che immortalano momenti di spensieratezza e felicità. India, Maldive, Messico, Berlino alcuni dei viaggi affrontati insieme, sempre con il sorriso e la voglia di vivere la vita al massimo. Fino a ieri. Adesso, sotto a quelle foto piene di felicità, ci sono commenti di condoglianze di tifosi, amici, uomini e donne.

Il viaggio più lungo di Francesca è stato però quello verso Udine, affrontato con il dolore addosso. L’arrivo all’ospedale di Santa Maria della Misercordia poco prima delle 19 per vedere Davide per l’ultima volta, insieme ai genitori, Diego Della Valle e Giancarlo Antognoni. Capelli raccolti e un maglione bianco, il posto dietro in una macchina scura travolta dai flash.

Uuuuuuuuu tic-tac-tic-tac ❤️ . . . . #assafa

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