20 settembre 2024

Marano, le opposizioni all’attacco: in esclusiva il contenuto del manifesto che sarà affisso in città

Niente più Consigli comunali (ad eccezione di quello straordinario sulle antenne per la telefonia mobile) né partecipazioni alle commissioni consiliari. Lo avevano annunciato ai mezzi di informazione, nei giorni scorsi, i consiglieri di minoranza che avevano abbandonato l’aula consiliare a causa dell’espulsione, ritenuta illegittima, del consigliere Mauro Bertini. E ora, Bertini, Recupido, Garofalo, Coppola, Paragliola, Sorrentino, Palladino, Abbatiello, MIgliaccio e Passariello, spiegano le  loro ragioni anche alla città, attraverso un manifesto (sarà affisso tra oggi e domani) il cui contenuto è pubblicato in esclusiva dal nostro portale.

Il manifesto. I Consiglieri Comunali di minoranza del Comune di Marano, unitamente alle forze politiche di opposizione, denunciano la deriva autoritaria della maggioranza di centrodestra che governa la città e la sua reiterata volontà di trasformare il Consiglio Comunale da luogo principe del confronto sulla città tra maggioranza e minoranza a mero ambito burocratico di ratifica delle decisioni assunte in Giunta. L’espulsione dall’aula di un capogruppo dell’opposizione, assolutamente immotivata e del tutto illegittima, è solo l’ultimo e il più grave fra gli episodi che si sono succeduti nell’ultimo periodo, episodi che minano alla base la normale dialettica democratica e impediscono al Consiglio Comunale di svolgere il ruolo che gli compete di indirizzo e di controllo. La maggioranza di centrodestra che governa la città ha scelto di annullare ogni possibilità di dialettica tra maggioranza e minoranza contrapponendo l’arroganza dei numeri alle regole di garanzia proprie dell’organismo. La decisione di annullare la seduta straordinaria di Consiglio sulle tema delle antenne, assunta illegittimamente dalla conferenza dei capigruppo a maggioranza solo perché particolarmente “scomoda” per l’Amministrazione, in aperto contrasto con quanto disposto dal Regolamento, è un altro episodio che conferma l’arroganza della Giunta e della maggioranza nelle gestione della cosa pubblica. Un ulteriore e grave segnale di un approccio tutto di parte con le funzioni di Presidente del Consiglio è stato dato in occasione della riunione convocata per il giorno 8 settembre quando, rilevato che mancavano alcuni consiglieri di maggioranza, si è ritardato ben oltre il consentito a dichiarare deserta la seduta per consentire il recupero degli assenti. Vista l’impossibilità di esercitare in maniera libera e efficace il loro ruolo i Consiglieri Comunali dell’opposizione dichiarano un vero e proprio stato di emergenza democratica e decidono di autosospendersi da tutte le attività istituzionali, ad eccezione della seduta del Consiglio sulla regolamentazione delle antenne per gli apparati radiomobili se e quando si terrà, fin quando non verrà ripristinata una corretta dialettica democratica nel Consiglio.

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