Tanti tira e molla. Un fidanzamento a singhiozzo. Poi la decisione definitiva: “Ti lascio”. E’ finito così il litigio tra Alessandra Madonna, 24enne di Melito, e il suo fidanzato, Giuseppe Varriale, ora detenuto agli arresti domiciliari. Un litigio cominciato sotto casa di lui, in via Cesare Pavese, a Mugnano, dove pare che Alessandra si fosse recata per chiarirsi.
Il chiarimento però non c’è stato. Il diverbio è degenerato nel peggiore dei modi: il ragazzo sale a bordo della sua auto, ingrana la prima per allontanarsi. Ma lei non si rassegna e si aggrappa allo sportello. Alessandra viene trascinata così per diversi metri, lungo via Cesare Pavese, prima di finire a terra in una pozza di sangue. Il fidanzato, a quel punto, capisce che ha commesso una sciocchezza. Fa retromarcia, torna indietro, la vede esanime al suolo, la raccoglie, la carica in auto e la porta di corsa all’ospedale San Giuliano di Giugliano.
La 24enne viene affidata all’equipe dei medici del nosocomio giuglianese e muore nella mattina dell’8 settembre. Prima in coma cerebrale, la giovane è spirata dopo alcune ore in cui ha lottato tra la vita e morte. Le fratture riportate durante l’incidente sono risultate essere troppo gravi. All’ospedale arrivano anche i carabinieri della Compagnia di Giugliano, che restringono il giovane agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo.
Intanto la notizia della morte di Alessandra fa il giro della città . Talentuosa ballerina e studente di danza, solare e piena di vita, la 24enne era nota e benvoluta in città . Risiedeva a Melito, ma il padre è il titolare del noto bar – caffetteria “Bellavita” di Corso Garibaldi, a Napoli. Trascorreva spesso del tempo nel locale di famiglia dando una mano dietro la cassa. Tantissime le foto pubblicate su Facebook e su Intasgram tra il 2016 e il 2017, che mostrano la coppia in diversi momenti trascorsi insieme. Una vita serena, fatta di serate in discoteca, vacanze, lavoro e amici, prima di questa assurda tragedia.