20 settembre 2024

Ad Aversa zona franca del commercio, a Giugliano si paga anche per chiudere l’attivitĂ 

Situazione sempre piĂą difficile per i commercianti giuglianesi perchĂ© dal sito del Comune si apprende che i diritti per lo Sportello Unico per le AttivitĂ  Produttive, il SUAP, saranno a pagamento dal prossimo 15 maggio. Questo sportello “vuole rappresentare lo strumento voluto dal legislatore per assumere il ruolo di unico interlocutore tra l’impresa e la Pubblica Amministrazione”. Questa mossa si va ad aggiungere alla nuova tassa dei rifiuti che sarĂ  molto piĂą pesante per i commercianti visto che terrĂ  conto dei metri quadri occupati dall’esercizio.

Sul sito c’è la tabella che riporta gli importi richiesti, divisi per tabelle. Nella prima si va dai 50 euro per la SCIA, la Segnalazione Certificata di Inizio AttivitĂ , fino ai 200 euro che interessa le sale giochi, nella seconda si notano le tariffe dovute all’adempimento procedimenti ordinari ed i prezzi oscillano tra i 100 euro per la Richiesta di autorizzazione Commercio al dettaglio su aree pubbliche in forma itinerante e la Richiesta autorizzazione unica petrolifera, se l’attivitĂ  muta, fino ai 500 euro per richieste di autorizzazione al commercio su area privata di oltre 2500 mq.

Da sottolineare che si paga per ogni variazione nell’attivitĂ  commerciale, che sia avvio o chiusura attivitĂ  o anche per la variazione dell’attivitĂ  nelle superfici, preposto, settore merceologico, cessione reparto. Mentre ad Aversa il comune cerca di favorire le attivitĂ  creando una zona franca per le tasse, a Giugliano si carica ancora di piĂą il commercio arrivando a far pagare persino il povero uomo costretto a chiudere la propria attivitĂ 

Nell’ultima tabella c’è invece una sola voce, richiesti 50 euro per la Richiesta certificazioni ed altri atti ricognitivi.

L’uragano della crisi, che va di pari passo a quella delle tasse, sta spazzando via il commercio giuglianese, soprattutto cittadino visto che deve combattere anche con i colossali centri commerciali che circondano la zona. Spesso si vedono attivitĂ  in dismissione, chiuse, con locali desolati, che fanno assomigliare la cittĂ  alla New Orleans pre-Katrina.

Clicca qui per le tabelle complete

Post correlati

Torna in alto