Il testo di “Potremmo Ritornare”, la nuova canzone di Tiziano Ferro è stato reso pubblico. Il suo nuovo progetto discografico Il Mestiere Della Vita uscirà il due dicembre, ma l’attesa per ascoltare il primo singolo di questo lavoro è quasi terminata, perché infatti proprio oggi, l’artista ha ufficialmente dichiarato che venerdì 28 ottobre uscirà in tutte le piattaforme streaming e digital store il primo attesissimo singolo di questa nuova avventura musicale dal titolo “Potremmo Ritornare”.
Secondo le indiscrezioni il nuovo singolo sarà una potente ballad in pieno stile Ferro che come ha detto lui stesso tratterà di quella fase della vita in cui decidiamo di esaminare il passato, tirare le somme e aprire un nuovo capitolo. Dalla copertina, però, sembra che avremo a che fare con una forte uptempo. Di seguito una dichiarazione di Ferro sul brano.
“In un mondo abituato al volume alto e che non ha più tempo per ascoltare nessuno ho risposto così, a voce bassa – ha spiegata il cantante -. Con una canzone che parla di quelli che a un certo punto hanno bisogno di tirare le somme. Esamino esanime il paesaggio. Tutto prende forma, al principio di un nuovo capitolo. Chi va e chi ‘potrebbe ritornare’”.
Il mestiere della vita esce a due anni di distanza da TZN-The Best of Tiziano Ferro, uno dei dischi più venduti degli ultimi anni arrivando a essere certificato per sette volte disco di platino.
Il nuovo singolo di Tiziano Ferro, Potremmo Ritornare, è stato rilasciato oggi su Spotify così come in tutti i negozi digitali. Per gli appassionati poi è stata stampata un’edizione limitata in vinile, esclusiva Amazon.it al prezzo di 14,90 €.
Per quanto riguarda la musica, come molti avevano pronosticato Ferro è tornato con una delicata ballad, un brano quasi più raccontato che cantato, come lui stesso aveva anticipato ammettendo di aver voluto dare “una risposta a voce bassa ad un mondo abituato ad un volume alto”. Potremmo Ritornare appare la scelta perfetta per la stagione autunnale per via del suo sapore malinconico ma, nello stesso tempo, speranzoso, come si evince già dal titolo, che preannuncia evidentemente un possibile lieto fine.
Il testo è composto in gran parte al passato remoto, un tempo verbale che più di altri riesce ad enfatizzare il racconto di una storia finita che però vive ancora nella speranza del cantautore, il quale non è pronto ad arrendersi e darsi per vinto.
Testo
Ogni preghiera è una promessa a Dio
Che non ho mai dimenticato
Ogni preghiera non raggiunse poi
O almeno ancora la strada che avrei sperato
Perdonare presuppone odiarti
Se dicessi che non so perché dovrei mentirti
E tu lo sai che io con le bugie…
Ehm, mi manchi veramente
E troppo, troppo, troppo, ancora
Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
Lo so io ma anche te
Quasi 30 anni per amarci proprio troppo
La vita senza avvisare poi ci piovve addosso
Ridigli in faccia al tempo quando passa
Per favore ricordiamoglielo al mondo
Chi eravamo e che potremmo ritornare
Passo la vita sperando mi capiscano
Amici e amori affini prima che finiscano
E ancora sempre e solo
Una strada, la stessa
Scelgo sempre la più lunga, la più complessa
Quindi perché mi scanso invece di scontrarti
E tu perché mi guardi se puoi reclamarmi
Ricordi ce lo insegnò il 2013
Io e te all’odio non sappiamo crederci
Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
Lo so io ma anche te
Quasi 30 anni per amarci proprio troppo
La vita senza avvisare poi ci piovve addosso
Ridigli in faccia al tempo quando passa
Per favore ricordiamoglielo al mondo
Chi eravamo e che potremmo ritornare
Musica più forte,
Che sfidi la morte
Accarezza questa mia ferita
Sfido la vita
Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
Lo so io ma anche te
Quasi 30 anni per amarci proprio troppo
La vita senza avvisare poi ci piovve addosso
Diglielo in faccia a voce alta di ricordare
Quanto eravamo belli, e di aspettare
Perché potremmo ritornare