Da Cesa, piccolo Comune dell’Agro Aversano, a Milano. È il tragitto che avrebbero compiuto in treno – prima con un regionale, poi a bordo di un convoglio ad alta velocità – i due coniugi scomparsi qualche giorno fa e poi tornati a casa dopo ore di apprensione e di appelli diffusi anche sui social.
Che cosa abbiano fatto nella città meneghina resta ancora un mistero. La Procura di Napoli Nord, dopo aver ricostruito i loro movimenti, sta indagando sulle ragioni che ha spinto la coppia a sparire improvvisamente nel nulla. Lo scorso 29 ottobre, secondo la ricostruzione dei Carabinieri della stazione di Frattamaggiore, i due si sono allontanati a piedi, senza documenti e telefoni con sé, lasciando alle cure dei nonni il figlio di 7 mesi e un altro bambino – figlio di Maria Zaccaria – dell’età di 7 anni. Ai familiari avevano riferito di dover sbrigare delle commissioni. A lanciare l’allarme era stato il padre di Pietro Montanino che, non vedendoli rincasare, aveva denunciato l’improvvisa scomparsa della coppia, convolata a nozze lo scorso 25 ottobre.
Dall’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio e, in particolare, dai filmati acquisiti presso la stazione ferroviaria di Napoli Centrale, è stato possibile ricostruire i loro primi movimenti il giorno dell’allontanamento.
I due neosposi avevano raggiunto la Stazione di Napoli Centrale con un treno regionale e poi erano saliti a bordo di un treno ad alta velocità diretto a Milano. Le lancette segnano le 22 e 02 quando la coppia arriva nella città meneghina. Che cosa abbiano fatto dopo resta ancora da chiarire. “Dalle immagini analizzate, è emerso che i coniugi, durante l’attesa del treno assumevano un atteggiamento sereno”, fanno sapere gli inquirenti.
Quel che è certo è che per cinque lunghi giorni la coppia ha fatto perdere le sue tracce, fino a quando, la mattina 3 novembre, ha fatto rientro a casa riferendo alle forze dell’ordine di essersi allontanati volontariamente, senza fornire ulteriori dettagli. Al momento le ipotesi di reato sono abbandono di minori e procurato allarme.