Rapinatori in azione sulla statale 268, bloccano traffico e assaltano una donna davanti a tutti

Momenti di terrore ieri pomeriggio, 4 ottobre, sulla Strada Statale 268, comunemente nota come “statale vesuviana”. Due persone, armate di coltello e incappucciate assaltano auto e tentano di rubarla. Strattonata la donna al volante. Banditi in fuga.

Rapinatori in azione sulla statale 268, bloccano traffico e provano a rapinare una donna davanti a tutti

Come documentato da un filmato inviato al parlamentare Francesco Emilio Borrelli, l’episodio si è verificato all’uscita di San Giuseppe Vesuviano, in direzione Ottaviano. Una Mercedes CLA di colore grigio si ferma, all’improvviso, sulla rampa d’uscita della statale, si aprono le portiere e scendono due ragazzi muniti di coltello e passamontagna, che si dirigono verso l’auto dietro di loro. Rompono il finestrino del conducente e tentano di buttare a terra la donna alla guida, che però indossava la cintura di sicurezza.

I due non riescono in nessun modo a spostare la donna e capendo che il colpo è ormai sfumato si danno alla fuga, incuranti delle tante persone intorno. A filmare la scena un automobilista che precedeva l’auto della vittima e che ha provato a spaventare i criminali suonando ripetutamente il clacson.

“Viviamo in un clima di guerra”

“Viviamo un clima di guerra, i criminali vanno fermati. Ho inviato le immagini alle forze dell’ordine affinché, quanto prima, si possa risalire ai vigliacchi aggressori che devono essere affidati alla giustizia”, ha tuonato Francesco Emilio Borrelli. “Il senso di impunità ormai dilagante favorisce il fiorire di fenomeni delinquenziali che rendono sempre più difficile la quotidianità dei cittadini, assediati, che vivono nell’insicurezza e nel terrore. I testimoni riferiscono che la Statale 268 è molto spesso teatro di episodi simili. I malviventi approfittano del traffico per commettere le loro nefandezze e dileguarsi rapidamente. Pugno durissimo e pene esemplari, questa è l’unica strada se si vuol fermare l’escalation di violenza e criminalità che sta divorando Napoli e provincia”.

 

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