1 ottobre 2024

Maxi-operazione a Caivano: smantellato nuovo gruppo del parco Verde. Decine di arresti

Vasta operazione dalle prime luci dell’alba a Caivano. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla DDA di Napoli, hanno eseguito 50 ordinanze cautelari nei confronti di altrettante persone. Tutte sono finite in carcere, tranne una, per la quale sono stati disposti i domiciliari.  Nel mirino dei militari dell’Arma un vasto traffico di droga che aveva come epicentro il Parco Verde.

Caivano, maxi-operazione all’alba contro il traffico di droga: 50 arresti

I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione a fine di spaccio. Tutti aggravati dal metodo mafioso. Le forze dell’ordine avrebbero smantellato una nuova organizzazione legata al clan Angelino-Gallo che, nonostante gli arresti e i continui controlli degli ultimi anni, aveva ristabilito un nuovo fiorente mercato della droga nella zona del Parco Verde. In manette anche diverse donne.

In particolare, l’associazione in questione si sarebbe occupata dell’approvvigionamento all’ingrosso di vari tipi di droga ed avrebbe fissato i tempi, i luoghi, le modalità di trasporto, custodia e vendita degli stupefacenti per il rifornimento, in via quasi esclusiva, delle singole piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde.

Giro d’affari da 500mila euro al mese

L’inchiesta ha ricostruito il funzionamento di oltre 25 diverse piazze di spaccio, i cui capi sarebbero stati autorizzati a svolgere le proprie illecite attività con obbligo di rifornirsi dal sodalizio criminale, che avrebbe imposto i prezzi di ogni tipo di sostanza da commerciare. Il giro d’affari ricostruito ammonterebbe a circa 500 mila euro mensili. L’attività di indagine si inserisce in un quadro investigativo più ampio che, nel corso dell’ultimo anno, ha già portato a numerosi arresti nel comune di Caivano.

Sequestrati sistemi di video sorveglianza

Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno sequestrato anche alcuni sistema di video sorveglianza utilizzati dalle famiglie di spacciatori per controllare l’arrivo di forze dell’ordine ma anche di visite poco gradite. Sotto chiave, infine, diversi quantitativi di droga e documenti che saranno utili alle indagini.

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