Sarà introdotta una modalità nuova per pagare il pedaggio il Tangenziale, l’innovazione Si chiama “Targa Go” . Il sistema delle telecamere leggerà in automatico la targa del veicolo e verrà scalato il pedaggio da un “borsello elettronico” presente sull’applicazione scaricata sul proprio cellulare. Una rivoluzione digitale destinata a ridurre le code di traffico e facilitare il transito dei veicoli ai caselli della superstrada partenopea.
Tangenziale di Napoli, la rivoluzione in arrivo con “Targa Go”: basta file ai caselli
Il nuovo sistema è molto semplice e basta un’app per poterlo utilizzare. Le telecamere leggeranno la targa del veicolo, addebitando il costo. Questa soluzione andrà gradualmente a sostituire il tradizionale sistema “ricaricabile” di Aspi, come il Telepass, su tutte le piste dedicate al telepedaggio. Si potranno registrare fino a due targe su Targago.it e ricaricare il borsellino digitale per il pagamento automatico.
Come funziona
Per usarlo basterà scaricare un’app gratuita, TargaGo, da ricaricare tramite carta di credito, debito o prepagata. Quando l’automobilista passerà al casello, la telecamera leggerà la targa del veicolo in transito e scaricherà automaticamente il costo del pedaggio dal credito disponibile nel proprio borsello digitale. Sarà la stessa app ad avvisare l’utente con un sistema di notifiche quando il credito residuo sul “borsellino digitale” starà per esaurirsi.
Le polemiche
L’app, sviluppata da Autostrade per l’Italia, viene sperimentata sulla Tangenziale di Napoli con l’accordo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un sistema che però ha scatenato un vespaio di polemiche. Le associazioni di categoria Conftrasporti e Confcommercio invitano il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini ad intervenire sul tema poiché, scrivono “il sistema proposto non garantisce la certezza delle rilevazioni con una conseguente possibilità di innescare una serie di sanzioni non contestabili e di fatto inesistenti”.
Gli attacchi ali Targa Go arrivano anche da Aetis, associazione europea dei server provider, il servizio non risponderebbe agli standard comunitari e non risulterebbe esser stato notificato alla commissione europea. Per giunta, sostiene l’associazione, che la gestione diretta affidata ad Autostrade e tangenziale mira a ripristinare un sistema di oligopolio nel settore del pedaggio.