Marano. Ammontano a 120 i beni sottratti alla malavita organizzata maranese. Si tratta di appartamenti, box e terreni, di cui 97 sono stati già assegnati:52 al Comune e 43 ai carabinieri. Altri 25 attendono una destinazione. Siamo venuti in possesso dell’elenco completo, grazie al lavoro certosino svolto dal consulente legale esterno del Comune di Marano, avvocato Saverio Griffo, assunto a fine 2012 con contratto a tempo determinato (prorogatogli fino a giugno prossimo) ai tempi del Commissario straordinario, Gabriella Tramonti. Fu il “Prefetto di ferro”, nonostante i grossi ostacoli che incontrò all’interno del Comune, a dare un impulso notevole all’utilizzo dei beni sottratti alla malavita organizzata e assegnati all’Agenzia del Demanio. Tramonti riuscì a fare quello che politici e amministratori non avrebbero saputo o voluto fare in tanti anni. Iniziò a mettere ordine in un settore dove la politica dello struzzo l’aveva sempre fatta da padrona. Se avesse avuto a disposizione più tempo, avrebbe risolto tante altre pratiche scomode.
Sono 52, tra appartamenti, box e terreni, i beni destinati al Comune.
Località San Marco: 5; Via Marano-Quarto:4; Località La Volpe (dove è ubicata l’isola ecologica):1; Località Pendine:1; Via San Rocco (Parco Annabella): 7; Via Marano-Pianura: 7; Via Edificio Scolastico: 1; Località Recca: 18; Via Romano II traversa:2; Contrada Salice:4; Località Padreterno o Lavinaio: 1; Via Marano-Quarto Cesina:1.
43 quelli destinati ai carabinieri per fini istituzionali
Via Dora: 15 (10 box, 5 appartamenti); Via Cristoforo Colombo: 3 (2 appartamenti, 1 box); Via Marano Pianura: 21; Via Antonio De Curtis: 2; Via Marano-Quarto (località Cesina):1; Via Edificio Scolastico: 1.
25 quelli in attesa di destinazione
Via San Rocco (parco): 6; Contrada San Marco: 1; Via Castel Belvedere: 5; Via Vincenzo Merolla: 1; Corso Vittorio Emanuele: 2; Via Ferdinando Russo: 5; Via Padreterno (complesso Poggio delle Rose): 1; Via Cristoforo Colombo:1; Via Edificio Scolastico: 1.
Di Domenico Rosiello