Afragola, rissa e spari in piazza dopo i battesimi: quattro feriti

Prima bastoni, poi addirittura armi da fuoco: quattro persone sono state ferite, almeno due da proiettili di pistola, davanti all’ingresso della chiesa di San Giorgio in piazza Castello ad Afragola. I fatti sono avvenuti prima delle 13 di ieri, subito dopo la messa di mezzogiorno durante la quale si erano tenuti dei battesimi.

Afragola, rissa e spari in piazza dopo i battesimi: quattro feriti

Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, due gruppi di persone si sono scontrati, ma non è ancora chiaro cosa abbia innescato la rissa che poi è sfociata nella sparatoria.

Sul luogo, la Polizia e i Carabinieri hanno trovato quattro bossoli. Una delle persone ferite dai proiettili, colpita all’addome, è in gravi condizioni ma fuori pericolo di vita dopo un intervento chirurgico.

L‘altra vittima è stata colpita alla gamba. Entrambe sono state portate in ospedale per ricevere cure immediate, fornite dai sanitari del 118, arrivati sul posto poco dopo l’accaduto. Altre persone sono rimaste ferite a causa dei colpi inferiti anche alla testa da corpi contundenti.

La polizia ha interrogato testimoni e acquisito filmati dalle telecamere di sorveglianza della zona e dei negozi in piazza Castello per ricostruire la dinamica e identificare i responsabili della rissa e della sparatoria.

Le parole del sindaco

Il sindaco Antonio Pannone è intervenuto nel pomeriggio sull’accaduto, dichiarando: “La sicurezza e l’ordine pubblico richiedono la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni. È inaccettabile che episodi del genere avvengano in una piazza centrale, a pochi metri da una chiesa frequentata da molte famiglie con bambini durante la messa domenicale. Non possiamo tollerare questa facilità nell’accesso alle armi da fuoco”.

Ha inoltre ribadito la necessità che lo Stato rafforzi la presenza delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza del sistema di videosorveglianza già presente in città. Ha espresso fiducia nel prefetto Michele Di Bari affinché tenga in debita considerazione le richieste di aiuto provenienti dai sindaci dell’area nord di Napoli.

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