Scoppia in lacrime Alessandro Impagnatiello. L’ex di Giulia Tramontano, reo confesso dell’omicidio della giovane incinta del figlio Thiago, si abbandona a una straziante dichiarazione durante la prima udienza del processo celebrato nell’aula del Tribunale di Milano questa matina.
Le scuse di Impagnatiello alla famiglia Tramontano
Impagnatiello, visibilmente scosso, ha espresso le sue scuse alla famiglia Tramontano, pur ammettendo che nessuna giustificazione potrebbe mai compensare il dolore inflitto. “Sto chiedendo unicamente a tante persone scusa ma non sarĆ mai abbastanza“, ha dichiarato nell’aula giudiziaria milanese, mettendo in luce il suo stato di confusione e disumanizzazione nel momento del crimine.
“Spero di non svegliarmi piĆ¹ il mattino”
Poi ha proseguito: “Ero sconvolto e perso. Quel giorno ho distrutto il bambino che ero pronto ad accogliere. Quel giorno anche io me ne sono andato, sono qui a parlare ma non vivo piĆ¹. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perchĆ© sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio e molto di piĆ¹, non posso chiedere perdono. Lāunica cosa che faccio ĆØ, la sera prima di dormire, sperare di non svegliarmi piĆ¹ il mattino dopo”.
Rito immediato per il killer
Con la confessione dell’omicidio, il processo contro Impagnatiello sta avvenendo con rito immediato (senza udienza preliminare). Le accuse comprendono omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza. Tra le circostanze aggravanti c’ĆØ la premeditazione, un elemento che potrebbe peggiorare notevolmente la sua posizione.