Napoli: babygang sfasciano 9 fermate Anm tra Pianura e Soccavo

Hanno preso cubetti di porfido e – in una sola notte – sono stati capaci di distruggere tra Pianura e Soccavo ben nove fermate dell’Anm.

L’Usb lancia l’allarme

A lanciare l’allarme sul raid è stato il sindacato Usb. Per Marco Sansone, dell’esecutivo regionale del sindacato: “Si è trattato di un raid a tutti gli effetti, lo si capisce dalla modalità di azione e dalla sequenza metodica degli atti teppistici“. Non è infatti la prima volta che si verificano blitz vandalici con queste modalità nei riguardi di beni aziendali pubblici, ma probabilmente è la prima volta che una quantità di raid tanto elevata si realizza in così poco tempo e in un’area così piccola.

La società se n’è resa conto il giorno dopo, ma il personale dell’Anm – come scrive Il Mattino – già da tempo in realtà segnala la presenza di un gruppo di ragazzini tra i 14 e i 17 anni che gravita attorno allo stazionamento degli autobus e che, pochi giorni fa, ha anche assaltato un mezzo appena partito centrando e distruggendo in mille pezzi i finestrini laterali.

Una “vendetta” dopo altri raid

Non è difficile immaginare la distruzione delle fermate Anm di scoperta ieri, possa essere stata una “vendetta” per la denuncia scaturita dopo l’assalto al bus.

L’ultima azione ha seguito un piano ben studiato: si sono procurati sassi e sanpietrini, capaci di mandare in frantumi anche i vetri antisfondamento con i quali sono protette le fermate, poi hanno percorso tre chilometri sostando ad ogni fermata dell’Anm per colpire i vetri più e più volte fino ad ottenerne la completa distruzione.

 

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