20 settembre 2024

Sequestro di dopanti tra Casoria e Afragola: bodybuilder pronti a spendere 500 euro per un kit

Migliaia di farmaci dopanti, tra cui quelli usati per migliorare le prestazioni degli atleti in gare di bodybuilding, provenienti dall’estero. Tutti erano privi di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia e soprattutto contenevano sostanze nocive alla salute. E’ quanto scoperto, stamattina, in un’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore che ha proceduto al sequestro di oltre 90mila medicinali illegali di cui erano in possesso due personal trainer (residenti tra Casoria e Afragola), gestori di una palestra.

Sequestro di dopanti nel Napoletano: bodybuilder pronti a spendere 500 euro per una confezione

Nella fattispecie, le fiamme gialle avevano intercettato due pacchi provenienti dall’Est Europa, in transito nell’hinterland partenopeo, al cui interno erano contenuti i dopanti.

Dopo aver identificato i destinatari della merce, nei loro confronti è stata effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a i farmaci “fuorilegge”.

Tra i dopanti cautelati, sono state individuate anche numerose dosi di anabolizzanti e androgeni, sovente utilizzati in occasione di gare di bodybuilding e inseriti nella lista dei farmaci vietati stilata dalla World Anti- Doping Agency (WADA), in quanto estremamente pericolosi per la salute.

Tali sostanze, infatti, contribuendo ad accelerare l’ipertrofia muscolare, alterano i normali processi ormonali degli assuntori, favorendo l’insorgenza di gravi effetti collaterali.

Il quantitativo sequestrato, una volta immesso sul mercato nero, avrebbero fruttato ricavi illeciti per circa 1 milione di euro. Per farmaci come il GH “Growth Hormone”, presenti tra le sostanze sottoposte a sequestro ed estremamente vietati, infatti, i bodybuilder sono disposti a spendere fino a 500 euro per singola confezione, pur di ottenere risultati visibili in occasione di gare ed eventi sportivi.

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