Gaetano Manfredi lancia un appello ai cittadini partenopei: basta imbrattare Napoli di azzurro in vista della festa scudetto. Per il primo cittadini si tratta di un vero e proprio atto di vandalismo che va contrastato per salvaguardare monumenti e piazze.
L’appello di Manfredi: “Basta imbrattare Napoli di azzurro. E’ vandalismo”
L’invito del sindaco ai suoi concittadini è arrivato nel corso del vertice d’urgenza tenuto ieri in Prefettura a seguito degli scontri ultras in piazza del Gesù e sul lungomare. Manfredi ha illustrato i danni provocati dai tafferugli: “Abbiamo avuto danni agli autobus e non solo, faremo presenti alle sedi competenti di avere un ristori dei danni così come i commercianti. Come Anm abbiamo avuto 20mila euro di danni. Questi atti violenti vanno contingentati. Questa non è Napoli contro Germania o tedeschi, la nostra città sarà sempre popolata di tanti turisti tedeschi”.
Successivamente ha lanciato l’appello a non imbrattare la città per la festa dello scudetto: “Chiedo a tutti i cittadini e tifosi napoletani di evitare di dipingere di azzurro la città. Dietro il grande entusiasmo che vogliamo sostenere, corriamo il rischio di imbrattare i monumenti e le piazze e questo è un atto di vandalismo, non di tifo. Non deve restare questo per sempre, chiedo a tutti un po’ di calma e buon senso”.
Ipotesi maxi-schermo
Per Gaetano Manfredi i murales e le vernici applicate su muri, dissuasori di sosta e pareti potrebbero provocare un danno incalcolabile al patrimonio architettonico della città. Allo stesso tempo il primo cittadino è consapevole di non poter soffocare i festeggiamenti o limitarli. Il suo obiettivo è “incanalarli” in manifestazioni autorizzate. Per la festa tricolore le ipotesi in campo sono tante: dai maxischermi per la partita-chiave ai festeggiamenti fino ai fuochi d’artificio. Ma anche in questo caso, il tema è lo stesso e ricade nella sfera dell’ordine pubblico; quindi tutto è in capo al prefetto Palomba e alle autorità ad esso collegate.