21 settembre 2024

Napoli, travolta da uno scooter sequestrato: a bordo due ragazzi che portavano una scala

Paura al Rione Sanità, a Napoli, dove una donna è stata investita e uccisa da uno scooter – risultato sequestrato e senza assicurazione – guidato da due ragazzini che trasportavano una scala. La vittima è rimasta pesantemente ferita al volto.

Napoli, travolta da uno scooter sequestrato: a bordo due ragazzi che portavano una scala

A denunciare l’episodio è il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricondiviso il racconto della donna.

“Il 19 dicembre scorso sono stata investita in via Cristallini da un motorino guidato da due ragazzi che portavano una scala per traverso che mi ha colpita al volto. Omissione di soccorso, poiché il mezzo era sequestrato e non assicurato”, si legge nel post.

“Ora mi ritrovo con una vistosa ferita sulla fronte e una perplessità crescente sul luogo in cui vivo. Sono ricercatrice alla Federico II e sono nata a Pavia, ho fatto per lavoro un epocale trasloco a Napoli e sono stata felice (dico felice) di abitarci fino a due settimane fa. Ora, ogni volta che esco di casa, mi affido al Padreterno perché questa giungla di mezzi impazziti è pericolosissima per i cittadini”, prosegue la donna.

“Sono viva per miracolo, potevano ammazzarmi sul colpo. Può capitare in qualsiasi posto di essere investiti, ma il dettaglio della scala è una ‘eccellenza napoletana’. Come onestà cittadina rimasta danneggiata nel corpo e nello spirito”, aggiunge la vittima.

La donna si è rivolta al parlamentare per chiedere “multe salate ai conducenti che non hanno il casco e portano sui motorini oggetti di varia natura che possono fare del male ai passanti”.

“Sono anni –  scrive Borrelli – che denunciamo l’estrema pericolosità del trasportare materiale in maniera non sicura e sciagurata sui mezzi di locomozione. Non ci hanno mai dato ascolto, spesso ci hanno deriso. Allo stesso modo, da tempo denunciamo il fenomeno degli scooter selvaggi alla Sanità richiedendo più controlli e soprattutto severità”.

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