20 settembre 2024

Bollette: l’Italia si “spegne”: quasi 5 milioni di persone in ritardo sui pagamenti

4,7 milioni di italiani hanno saltato il pagamento di una o più bollette di luce e gas. E’ la fotografia della crisi energetica che sta attanagliando l’Italia negli ultimi mesi. E a restituirla è Facile.it, che ha commissionato un’indagine agli istituti MUp Researc e Norstat.

Quasi 5 milioni di italiani non hanno pagato la bolletta di luce e gas negli ultimi nove mesi

Alla vigilia di un inverno che si preannuncia difficile, c’è un dato inquietante che mette in agitazione il Governo e che è il segnale di un malessere economico diffuso: sempre più italiani negli ultimi nove mesi hanno rimandato il pagamento della bolletta. Ad oggi sono quasi 5 milioni di italiani, tra commercianti, imprenditori e semplici cittadini. Alcuni di loro hanno già pagato il prezzo più alto della crisi e hanno dovuto dichiarare fallimento decidere di ridimensionare la propria attività per fare fronte ai debiti.

Il numero, però, è destinato a crescere vertiginosamente. Come si legge dall’indagine – realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale – ci sono 3,3 milioni di italiani “a rischio”, cioè non in grado di fronteggiare ulteriori rincari sul prezzo della bolletta. La situazione di emergenza si evince anche da un altro dato; quasi 2 rispondenti morosi su 3 (62%) hanno detto che è stata la prima volta che hanno saltato il pagamento delle bollette.

Centro-Sud a rischio

La fotografia impietosa della realtà energetica si fa ancora più sbiadita man mano che si scende verso il Sud del Paese. Il tasso di morosità infatti è più alto nelle regioni centro-meridionali. Nel Centro Italia sono 11,5% i residenti che denunciano di essere morosi. Al Sud nelle Isole sono l’11,2% dei contribuenti. In prospettiva dei prossimi aumenti, le aree più a rischio sono quelle del Meridione (9,4% a fronte di una media nazionale pari al 7,7%).

Anche i condomini

I morosi però non si nascondono solo tra i clienti delle aziende energetiche. L’allarme oggi riguarda anche le spese condominiali. A causa dell’aumento dei prezzi, da gennaio oltre 2,6 milioni di italiani hanno saltato una o più rate del condominio. Una crisi che rischia di mettere in crisi migliaia di dipendenti del settore e di tagliare i servizi di molti complessi abitativi che non riusciranno più a far fronte alle spese. Anche in questo caso le aree più in sofferenza sono quelle del Centro Italia (7,7% a fronte di una media nazionale pari al 6%) e i grandi centri abitati, con percentuali superiori al 10% tra i residenti nei comuni con oltre 100mila abitanti.

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