E’ una delle misure messe in campo dal governo Draghi per aiutare le famiglie contro il caro energia. Un aiuto da 600 euro per contribuire a pagare le utenze di luce, gas e servizio idrico.
Il sostegno economico è stato previsto dal decreto Aiuti bis, è esentasse ed è a disposizione di quei datori di lavoro che vogliono contribuire ad aiutare i loro dipendenti in questo periodo di difficoltà dovuto al caro energia e ai prezzi esorbitanti delle bollette.
Bonus bollette 600 euro
Si tratta di un bonus facoltativa da patte del datore di lavoro. E’ lui a scegliere se erogarlo oppure no. Le modalitĂ previste sono due: il datore di lavoro paga i beni e i servizi al posto del lavoratore, oppure rimborsa in busta paga le spese che il lavoratore ha documentato.
Per il datore di lavoro si tratta di soldi interamente deducibili, che vanno a ridurre l’imponibile fiscale della societĂ . Per il lavoratore sono somme nette, non soggette a contribuzione (quindi non generano aumenti della pensione) nĂ© a prelievo fiscale.
In pratica, il datore di lavoro può rimborsare direttamente in busta paga le bollette di acqua, luce e gas dei dipendenti. L’aiuto può essere erogato anche direttamente al fornitore da parte dell’azienda o come rimborso in busta paga per il lavoratore, previa presentazione della fattura. Questo significa che i datori di lavoro possono pagare oppure rimborsare i costi delle utenze domestiche per acqua, gas ed elettricitĂ .
Da questo provvedimento sono ovviamente esclusi gli autonomi non avendo busta paga ma il governo sta studiando soluzioni attuabili. Si capirĂ nelle prossime settimane se sarĂ il governo Draghi a prevedere un aiuto o il prossimo esecutivo visto l’avvicendamento alle porte.
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