20 settembre 2024

Campania, arrivano analisi supplementari dell’Arpac: tuffi vietati a Licola e Minori

Arrivano i risultati delle analisi supplementari effettuate dall’Arpac in quest’ultimo mese d’estate. Nonostante le ordinanze di divieto di balneazione emesse negli ultimi giorni in molti comuni del vesuviano, al momento sono due le località bocciate dall’ente regionale per l’ambiente: lido di Licola e Minori, in costiera amalfitana.

Arpac, arrivano i risultati supplementari: bagni vietati a Licola e Minori

Gli esperti della Regione hanno confermato la balneabilità per quasi tutte le località di Napoli e Salerno. I prelievi effettuati risultano conformi ai parametri microbiologici previsti dalla legge. Nei giorni scorsi l’allarme era scattato in alcuni tratti di litorale, come Torre Annunziata, Torre del Greco, Castellammare di Stabia e Sorrento per la presenza di liquami e acque reflue che avevano indotto i sindaci a disporre divieti di balneazione. Si trattava di condizioni transitorie di inquinamento determinate dall’andamento delle piogge e dai sistemi di depurazione. Esiti sfavorevoli però, in base alle analisi supplementari, sono arrivati per Lido di Licola, nel comune di Pozzuoli, e a Minori, in provincia di Salerno.  

Il commento

«Nel tratto denominato Minori nel comune di Minori – spiega l’Arpac – gli ultimi prelievi effettuati hanno dato esiti sfavorevoli. Per il tratto Lido di Licola, in cui il prelievo effettuato il 16 agosto ha dato esiti non conformi, i risultati dei prelievi supplementari effettuati ieri, 23 agosto, sono attesi per il 24 agosto. A fronte di un quadro complessivo delle acque di balneazione positivo e tendenzialmente stabilizzato a livello regionale – spiega il direttore generale Arpac Stefano Sorvino – permangono alcune criticità locali e transitorie che appaiono principalmente legate all’andamento delle precipitazioni e ad alcune perduranti difficoltà dei sistemi di gestione delle acque reflue in situazioni di troppo pieno».

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