21 settembre 2024

Ferito con un colpo di pistola alla testa, Paolo non ce l’ha fatta

Non ce l’ha fatta Paolo Andrea Russo, il ragazzino di 15 anni rimasto gravemente ferito da un colpo di pistola nella sua abitazione di Francolise. Per il giovanissimo, ricoverato presso l’ospedale di Caserta, è stata dichiarata la morte cerebrale. Appresa la drammatica notizia, con un grande atto di generosità, i genitori hanno deciso di donare gli organi.

Francolise, Paolo non ce l’ha fatta: donati gli organi

Paolo si era ferito con la pistola legalmente detenuta dal papà, un commerciante della zona. Sulla delicata vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Mondragone. Tra le ipotesi quella che il 15enne abbia tentato di togliersi la vita dopo un litigio avuto con il padre la sera prima, a seguito del quale i genitori avevano deciso di sospendergli l’uso del pc e dello smartphone. Ma non si escludono altre piste, come quella dell’incidente domestico, secondo cui il ragazzino stava maneggiando l’arma quando sarebbe partito involontariamente un colpo.

Le condizioni di Paolo, una volta trasportato d’urgenza in ospedale, erano apparse subito gravi e le funzioni cerebrali compromesse. Dopo due giorni di preghiere e di speranze, durante i quali la comunità di Francolise si è stretta intorno alla famiglia Russo, la drammatica notizia: i medici hanno dichiarato la morte cerebrale del 15enne. La notizia ha fatto rapidamente il giro della comunità di Sant’Andrea del Pizzone, dove la famiglia del 15enne è molto nota. Paolo, infatti, è il nipote dell’ex sindaco Andrea Russo, fascia tricolore dal 2004 al 2009.

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