Padre Maurizio Patriciello torna a parlare di Giugliano dopo gli spiacevoli episodi di ieri, e lo fa con un messaggio sulla propria pagina Facebook:
“A Giugliano รจ esplosa una fabbrica di sostanze chimiche. A Giugliano sono ammassate sei milioni di tonnellate di monnezze di ogni tipo. Per imbrogliare il prossimo furono โ e ancora vengo chiamate โ โ ecoballeโ. A Giugliano sono interrati veleni di ogni tipo nella cosiddetta โ zona vastaโ. A Marcianise e ad Aversa gli ospedali sversano i liquami infetti e velenosi direttamente nelle fogne. Mentre i rifiuti ospedalieri solidi vengono camuffati tra le immondizie delle case. A Marcianise sono stati trovati 22 pozzi avvelenati. A Calvi Risorta รจ stata scoperta la discarica di rifiuti industriali piรน grande dโ Europa. I roghi tossici continuano a bruciare indisturbati. Le bretelle delle superstrade che attraversano le nostre terre sono ancora discariche a cielo aperto. Il fetore che arriva nelle case non tende a diminuire. Intanto la gente continua ad ammalarsi. E a morire. A Caivano un bambino di 4 anni ha iniziato la dura salita del calvario. Ha ragione il dottore Antonio Marfella: ยซ Siamo sotto una sassaiola. Se non veniamo colpiti da una pietra, lo saremo dalla prossima โฆยป. Bisogna continuare a combattere. Senza stancarsi. Lโ unica cosa da non fare รจ stare zitti. Il silenzio complice รจ sempre dalla parte dei delinquenti. Chiunque essi siano. Dio vi benedica tutti. Padre Maurizio Patriciello”