E’ scaduta oggi l’ordinanza di Vincenzo De Luca numero 98 che vietava dal 20 al 23 la vendita d’asporto per bar e ristoranti. Da oggi entra in vigore la zona rossa stabilita dal Governo centrale e le attività di ristorazione possono tornare e vendere anche con la consegna diretta della merce al cliente davanti al locale. Un “cortocircuito” normativo che rischia di favorire assembramenti e festeggiamenti proprio nel giorno della Vigilia.
Napoli, scade l’ordinanza di De Luca che vieta l’asposto. Si teme l’aperitivo
Sui gruppi WhatsApp e Facebook pullulano inviti per amici e conoscenti per l’ultimo aperitivo prima del Natale. Sono tanti gli eventi “sottraccia” organizzati anche da giovani e meno giovani per sfidare i divieti imposti da Regione e Governo. A incoraggiare i trasgressori anche la scadenza del provvedimento della regione che ha vietato in questi giorni l’asporto per pub e ristoranti. L’ordinanza è tra l’altro finita al centro di mille polemiche e non sono mancati i commercianti che hanno infranto la legge vendendo caffé e bibite alcoliche anche oltre le 11.
Adesso però la situazione cambia: con la zona rossa introdotta dal Governo, il cliente può tornare ad acquistare senza alcun limite di orario una bevanda al bar o in una vineria e consumarla all’esterno del locale. Un pericoloso buco nelle maglie della normativa che può provocare l’effetto contrario a quello che i divieti provano a scongiurare. E cioè la nascita di assembramenti in strada. Per questo le istituzioni sono corse subito ai ripari. Ieri il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha emanato un’ordinanza comunale che intensifica i controlli in 31 strade a rischio “movida”, tra le quali i baretti di Chiaia e il centro storico.
Ieri mattina, inoltre, a seguito di una riunione interforze in Questura, polizia carabinieri e vigili urbani hanno previsto una stretta sui controlli. Posti di blocco saranno presenti negli snodi viari principali della città e sui raccordi stradali di collegamento con la provincia. Gli agenti della Municipale pattuglieranno le strade del centro, mentre la Polizia vigilerà soprattutto sui luoghi di approdo in città , come stazioni, aeroporti e metropolitane.