Rientri per Natale, il Governo blinda le regioni: chi potrà tornare per le feste e chi no

L’obiettivo è chiaro: no a un nuovo “liberi tutti” a Natale per non ricadere nel vortice incontrollato dei contagi. Per questo motivo il governo italiano vorrebbe seguire una linea di massima cautela e starebbe ragionando sull’idea di una “zona gialla rafforzata”, che consenta alla Regioni di diventare in gran parte gialle, ma che allo stesso tempo vieti o limiti gli spostamenti tra le regioni e, forse, tra comuni.

“Bisogna evitare spostamenti che non sono strettamente necessari – ha detto ieri sera il ministro della Salute Roberto Speranza –  bisogna ridurre il più possibile le relazioni con le altre persone quando queste non sono indispensabili e bisogna restare a casa ogni volta che è possibile”.

Ciò significherebbe che ci si potrà muovere solo per motivi di salute, lavoro e necessità. Per cui far visita ai parenti in una regione o in un comune diverso da quello di residenza non sarebbe consentito.

Ricongiungimenti familiari

Si sta però ragionando sull’ok ai ricongiungimenti familiari (solo per genitori e figli), ma per il momento resta solo un’ipotesi. E si discute ancora sulla possibilità o meno di raggiungere le seconde case dove non si ha la residenza per trascorrere le festività natalizie.

Nei prossimi giorni l’Esecutivo dovrà valutare se sia più opportuno emanare un unico decreto valido fino al 2 gennaio e applicare, se ce ne fosse la necessità, ordinanze più restrittive. Oppure far valere il Dpcm due settimane e poi firmarne un altro il 20 dicembre.

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