20 settembre 2024

“Tu non sai a chi appartengo”, così è morto Simone: 3 fermati, uno si costituisce nella notte

Casalnuovo. C’è un terzo indagato per l’omicidio di Simone Frascogna, il 19enne di Casalnuovo, ucciso a coltellate per futili motivi da alcuni suoi coetanei.

“Tu non sai a chi appartengo”, così è morto Simone: 3 fermati, uno si costituisce nella notte

Il ragazzo, da poco maggiorenne, si è costituito nella notte, raccontando di essere uno degli assassini di Simone. Il reo confesso avrebbe già reso un interrogatorio.

Ieri pomeriggio sono stati fermati altri due ragazzi, di cui uno minorenne, le cui posizioni sono attualmente al vaglio della procura di Nola e dei Minori.

Si è arrivati a loro grazie alle immagini della videosorveglianza: gli occhi metallici hanno ripreso l’intera colluttazione.

Difeso dal penalista Antonio Iorio, D.I. – queste le sue iniziali –  ha pianto, disperato per la morte di Simone, ma anche per aver vanificato i propri sacrifici: da quando aveva 13 anni, D.I. lavorava in una officina meccanica. Il 18enne ha raccontato agli investigatori la sua versione dei fatti.

Secondo le sue parole, la lite sarebbe cominciata prima, quando Simone non avrebbe lasciato strada libera alla Smart.  Dalla vettura il 18enne, o uno del suo gruppo, avrebbe cercato di mettere subito le cose in chiaro: “Tu non sai a chi appartengo”. La lite sembra finita lì, ma poco dopo i ragazzi si incontrano sul corso Umberto I, la strada principale di Casalnuovo.

L’auto di Simone accosta, l’altra arriva subito dopo e si parcheggia davanti. I tre ragazzi scendono, subito dopo Simone e l’amico, e parte la colluttazione. Uno dei tre tira fuori il coltello: quattro mortali, tutti al torace. Pochi minuti dopo interviene un’ambulanza che trasporta Simone in ospedale. Ma il 19enne muore poco dopo.

 

 

 

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