L‘ 8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, a monito e ricordo di tutte le conquiste delle donne in ambito economico, politico e sociale ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne, purtroppo, continuano ad essere vittime.
L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna vide la luce nel 1975, designato dalle Nazioni Unite come “Anno Internazionale delle Donne”, e proprio l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono le donne in tutto il mondo con manifestazioni che onoravano e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che l’ uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile.
A partire da quell’ anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell’ 8 marzo la giornata dedicata alla donna. Pochi anni dopo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale”. Adottando questa risoluzione, l’Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.
Tradizioni dal mondo. La mimosa, un piccolo e delicato fiore giallo: è questo l’omaggio che si usa donare alle donne di tutte le età nella giornata simbolo dell’otto marzo. Ma se in Italia è considerato un giorno in cui le donne diventano le vere protagoniste e si divertono insieme, in altri paesi del mondo viene celebrata seguendo riti e costumi ben precisi. In Russia, per esempio, l’otto marzo, è festa nazionale, poiché coincide con l’evento di una grossa manifestazione di donne che portò alla fine dello zarismo. In Africa molti paesi celebrano la ricorrenza, soprattutto nei luoghi dove le donne combattono per sfuggire alla sottomissione. Negli States e in particolare a New York, l’associazione Code Pink Women for Peace, dedicata proprio alle donne, organizza eventi che vanno dal 6 all’8 marzo.
Una giornata importante, insomma, quella dell’otto marzo, e soprattutto un momento di riflessione e rivendicazione che non può quindi essere esente da festeggiamenti: oltre a quelli puramente commerciali, infatti, in tutto il mondo sono numerose le iniziative organizzate per ricordare che non bisogna mai smettere di lottare per la propria libertà e indipendenza. Sono molte, al giorno d’oggi, le donne che continuano a subire soprusi e violenze sia nella vita privata che nel lavoro.